LELLOLOPEZ
Terre Emerse
Questo ciclo di opere sono esplicitamente connesse agli accadimenti che il territorio in cui vivo sta subendo. I fenomeni, credo ormai noti, dei Campi Flegrei, permettono una serie di riflessioni esistenziali e talora psicologiche che mettono a dura prova certezze, verità acquisite e valutazioni ma anche semplici pensieri, fantasie o entusiasmi. E’ un po’ tutto rattenuto forse più lento, non sempre faticoso, intendo il comune esistere, ma certamente condizionato dal momento. Il tempo assume uno strano andamento connettendosi con sempre maggiore evidenza ad un passato che riemerge, nel vero senso della parola, da quel mare teatro nei secoli di bellezze incontrastate, piacevoli ozi e altrettanti drammi e sconvolgimenti. Metafora del tempo che inesorabilmente scorre, “Terre Emerse”, ci mette dunque a confronto col precario e l’ineluttabile mettendo in crisi definitivamente, se ancora fosse oggetto di riflessione, la visione antropocentrica. Dà certezza all’imprevedibilità della natura, vera “matrigna”, che disillude da qualsiasi lirismo costruendo un processo di creazione e distruzione che coinvolge le esistenze e deforma la visione della realtà e di ciò che accade. Dal punto di vista materiale le opere sono costituite da tele anche di grande dimensione realizzate con acrilico, stampa e tecnica mista.